Cosa mi è rimasto di 3 eventi in una settimana
Ho partecipato a 3 appuntamenti molto diversi tra loro su creazione di contenuti e video, pratiche agili e AI. Qui ti riassumo le cose più utili.
Ciao ,
stiamo uscendo da un periodo ricco di eventi per i professionisti: da settembre a novembre si concentrano tanti appuntamenti e non sempre è facile riconoscere quelli veramente degni di attenzione.
Senza farlo apposta mi sono ritrovato a partecipare a 3 conferenze nel giro di 7 giorni: non è stato tutto perfetto, ma ho raccolto degli spunti interessanti.
Il primo evento è stato anche quello di maggiore valore: Videns Live.
Era organizzato da Studio Riprese Firenze che ha festeggiato i 10 anni di attività con un rebranding, diventando Brief. L’evento era dentro al The Space, un cinema, e devo dire che è stata un’ottima trovata visto il settore di appartenenza degli organizzatori. Vedere le loro produzioni video — di ottima qualità — su un megaschermo faceva un grande effetto.
Cosa mi ricordo?
L’intervento di Tiziano Tassi con un case study di BeRebel, assicurazione auto a consumo. Il marketing poteva basarsi su una marea di insights e dati del settore assicurativo, e invece è uscito totalmente dagli schemi visto il modello di business innovativo.
C’è stata inoltre l’ennesima conferma dell’importanza della SEO: mentre tutti aspettano il prossimo Google basato sull’AI, chi si posiziona ai primi posti ottiene ancora oggi un vantaggio enorme.


Un altro intervento che mi è piaciuto molto è stato quello di
, che ha la sua newsletter qui su Substack. Siamo entrati in un loop in cui continuiamo ad alimentare bot e intelligenze artificiali, perdendo di vista quello che potrebbe davvero farci fare la differenza. È possibile rompere la catena?Su questo tema ci sono stati altri spunti ricorrenti. Possiamo cambiare prospettiva senza seguire le logiche dei canali social? Possiamo puntare alla qualità fregandocene del numero di like?
Per quanto mi riguarda da più di un anno ho smesso di pubblicare contenuti su Instagram, canale che fino a qualche anno fa mi dava delle belle soddisfazioni in termini di networking e immagine professionale.


La chiusura dell’evento è stata di
, che ha portato un esempio di come sfruttare l’AI per creare delle personas dinamiche con le quali interagire. Non una scheda statica, ma qualcosa di più utile anche in grado di rispondere alle nostre domande.Trovate un resoconto anche sulla newsletter di
.Il secondo evento a cui ho partecipato è stato l’Italian Agile Day.
Seguo le pratiche agili da anni, quando ero ancora un dipendente, e le trovo sempre utili a tutti i livelli, anche per freelance e professionisti. Se usi Trello per la tua kanban board, in fondo sei un po’ agile anche tu.
Però sono rimasto deluso dal contenuto della conferenza, che ancora oggi riproponeva gli stessi talk di 10 anni fa. Davvero nel 2024 dobbiamo parlare di designer vs sviluppatori? E in un mondo che va sempre più verso il lavoro da remoto, possibile che l’unica soluzione alla divisione in silos all’interno di un’azienda sia “lavorate nello stesso edificio”?
Il terzo evento è stato Shape your vision.
C’era Rudy Bandiera a condurre, ed è stato bravo a interagire con i tanti ospiti: da manager IT a professionisti noti sul web come Matteo Flora o Fjona Çakalli.
Mi sono rimaste in testa diverse riflessioni sull’AI e sulla ritrovata importanza di materie ormai dimenticate come filosofia e psicologia. Bella anche l’idea di avere un prompt artist sul palco, che durante i vari talk mostrava immagini e video generati in tempo reale.
Hai in programma di partecipare a qualche evento nel 2025? Fammelo sapere, le occasioni di networking mi interessano sempre.
Questa newsletter vive grazie al passaparola
Se ti piace quello che scrivo, ci sono buone possibilità che possa piacere anche alle persone che conosci e con cui lavori.
Aiutami a raggiungere più lettori condividendo questa edizione:
Black friday per i servizi
Se offri dei servizi ai tuoi clienti, la tentazione di partecipare al black friday può essere tanta, ma non ti consiglio di farlo con uno sconto. Finiresti per sminuire il tuo valore.
Puoi però sfruttare il periodo di promozioni per dare qualcosa di diverso dal solito:
Un bundle, regalando un servizio extra a chi prenota una consulenza o un lavoro. Se sviluppi siti web potrebbe essere un’analisi SEO gratuita, o un mese extra di manutenzione.
Un lancio anticipato, dando accesso prima degli altri a chi acquista un nuovo servizio durante il black friday.
Un servizio in test, magari per provare con i tuoi clienti più fedeli se un’offerta può funzionare e se porta veramente dei benefici, prima di proporla a tutti.
Io in questo periodo non faccio promozioni, ma se ci stai pensando valuta queste idee prima di tagliare i prezzi.
You’re too good to feel this bad
Uno degli ultimi libri che ho letto è stato You’re too good to feel this bad, di Nate Dallas. L’ho scoperto per caso, non era nella mia lista sempre più lunga di libri da leggere — probabilmente è anche per questo che diventa sempre più lunga — ed è stata una bella lettura.
È un approfondimento su tanti temi di crescita personale presentati in modo diverso dal solito: l’autore ha scritto questo libro per condividere il suo percorso, partendo da un atteggiamento quasi scettico.
Uno dei primi temi è la qualità del nostro sonno, con argomenti che avevo già letto in Perché dormiamo di Matthew Walker e di cui avevo già parlato in questa newsletter:
Gli altri argomenti? Come prendere decisioni, come rendersi conto se siamo in uno stato positivo o negativo, ferite, desideri, esperienze, relazioni con gli altri e felicità.
Ignoring the reality that how we feel dramatically influences the people and situations around us is irresponsible. Whether fantastic or terrible, there is no denying that states are contagious. We tend to behave similarly to others around us. This can either be dangerous or redeeming.
Mi è piaciuta particolarmente la parte dedicata al tempo libero. Non abbiamo bisogno di misurare le nostre performance quando ci stiamo ritagliando del tempo per noi stessi.
The goal of leisure is to be able to offer a better version of yourself by simply learning how to be. Leisure should have no measuring stick or grading system. It should be what it is: dedicated time to be. Amazing things can happen when we allow such space.
L’ho letto in formato Kindle (è disponibile su Kindle Unlimited), qui sotto puoi scaricare i passaggi che ho sottolineato.
Link utili, selezionati a mano
Cos’è il successo su YouTube?
Conosci lo YouTuber chiamato Mr Beast? Tempo fa è stata resa pubblica una guida usata dalla sua azienda per creare video che funzionino su YouTube. Leggerla fa riflettere.
Editing video e audio
Se vuoi creare video, podcast o registrare le tue call dai un’occhiata a Riverside. La possibilità di registrare su tracce diverse l’audio e il video di ogni partecipante non è cosa da poco, e può tornare utile per produrre del materiale.
Test colori e font
Vuoi provare la resa di colori e font su un sito live? Puoi farlo con Realtime colors.
Tutti i cursori di MacOS
Vuoi inserire il cursore del mouse sui tuoi design? Con Cursor ti basta un clic per copiarli in formato vettoriale, ci sono tutti.
Lavoro da remoto
Gather è un esperimento interessante per facilitare la comunicazione tra team lontani. Mette a disposizione uno spazio virtuale in cui muoversi, integrato con i servizi Google, Slack e Outlook.
Varie, per concludere
Venerdì scorso sono stato a vedere lo spettacolo di Andrea Pennacchi a teatro, “Una piccola Odissea”. Merita davvero: il racconto dell’Odissea in 90 minuti è volato e vi consiglio assolutamente di andarlo a vedere se capita dalle vostre parti. Già l’anno scorso lo spettacolo su suo padre era stato uno dei migliori della stagione.
Ho iniziato a leggere Contagious, di Jonah Berger. Finirà nelle prossime newsletter se come è probabile mi rimarranno degli spunti interessanti da condividere.
L’appuntamento è tra due settimane: so che sono andato particolarmente lungo. Lasciami un like per farmi capire che questa newsletter ti è piaciuta. Preferisci qualcosa di più breve? Fammelo sapere!
A presto,
Tommaso
tomstardust.com
#quoteoftheday
People tend to ignore the importance of offline word of mouth, even though offline discussions are more prevalent, and potentially even more impactful, than online ones.
Jonah Berger
La scorsa newsletter ha avuto un open rate del 47%, l’hai letta? Il link più apprezzato è stato quello al mio blog personale, appena tornato in vita con maggior focus sui viaggi.