Japan inspiration: cosa mi è rimasto del viaggio in Giappone
Sono stato due settimane in Giappone, per la seconda volta dopo il primo viaggio fatto nel 2013. Questo non sarà un diario di viaggio, ma una condivisione su cultura, design ed esperienze.
Ciao ,
sono stato in Giappone dal 18 aprile al 2 maggio, e ogni volta che qualcuno mi chiede cosa mi è piaciuto di più rispondo che mi porto dietro la differenza culturale, il rispetto e il silenzio.
Cultura e comunicazione in Giappone
Ci sono delle differenze importanti nella cultura giapponese: cose che per noi sono assolutamente normali per loro sono deprecabili soprattutto in pubblico, come soffiarsi il naso. Lo sapevi?
Ma in un paese dove Tokyo ha 14 milioni di abitanti, e l’area metropolitana ne conta 40 milioni, quello che stupisce di più è il rispetto delle regole e degli altri. Metro affollate, strade piene di gente, eppure non sentirai mai squillare un cellulare. Nelle metro nessuno parla al telefono. Mai. Chi guarda un video lo fa con le cuffie, e spesso fa impressione trovarsi in luoghi affollati ma silenziosi.
Per gli stessi motivi fare una fila in Giappone è semplicissimo. Ti metti al tuo posto e segui il flusso: non c’è gente che spinge, che si infila in mezzo, che chiede permesso per passare avanti.
Questa è la stazione di una metro dove passavano più linee con destinazioni differenti: tante persone diverse, ognuna con la sua fila.
Te l’immagini la stessa scena in Italia? Qui c’erano almeno 4 treni diversi che fermavano tutti nello stesso punto a distanza di pochi minuti.
L’altra cosa che colpisce è il modo di comunicare messaggi anche importanti. Le città sono tappezzate di manifesti e cartelli di tutti i tipi.
Ecco una carrellata di esempi:

Questi sono solo alcuni dei cartelli che ho fotografato in giro: trasmettono bene lo stile comunicativo.
Poi ci sono quelli destinati ai turisti, che dicono cose abbastanza banali ma con uno stile meraviglioso.
Questo stile è ovunque, anche su cartelli segnaletici all’interno di parchi, strade e attrazioni turistiche. Questo l’ho fotografato nel parco di Ueno, a Tokyo, a pochi passi dal laghetto:
C’è da dire che non tutto è sempre chiarissimo: la tecnologia c’è, ma in certi casi è molto più indietro a livello di interfacce rispetto a quello a cui siamo abituati. Pulsanti ovunque, tantissime opzioni tra cui perdersi e delle schermate degne del miglior programmatore anni ‘80.
La stessa cosa si può dire del web: tutto il continente asiatico ha abitudini differenti dalle nostre. Basta pensare alle schermate affollatissime di informazioni su e-commerce come AliExpress o Temu.
Il problema è che in Giappone siti di qualsiasi categoria hanno logiche contorte, immagini pesantissime, sono poco usabili e l’accessibilità non è tutelata in alcun modo. Parlo anche di siti importanti, come quello di JR West su cui prenotare i biglietti dei treni, oppure all’equivalente di TheFork per il Giappone che si chiama Tabelog.
Il bello è che esperienze di questo tipo ti aprono la mente.
Non sarà mai tutto perfetto, ma il confronto con culture diverse ti permette di pensare a delle alternative possibili, vederle funzionare, e chiederti “se facessi così invece di come sono stato sempre abituato?”
Link utili, selezionati a mano
Feedback di prodotto
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Footer design
Cerchi ispirazione per il footer del tuo sito? Questa è una bella raccolta di siti.
Spedizioni
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Font per il web
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Speed test
Un’alternativa a Pagespeed per misurare la velocità di un sito web è Speed Vitals. Tutti i parametri importanti riassunti in un’unica schermata.
Aggiornamenti vari
L’UXDay a Faenza organizzato da GrUSP è stato bello. Quando torni da un evento e sei contento di esserci stato è sempre un bel segnale, e non è per niente scontato. Ad esempio il WMF del 2024 mi aveva totalmente deluso: non so come sia stato quest’anno, ma sono contento di aver scelto un evento diverso.
Grazie a Valeria, Lara, Silvia, Rosario e ovviamente Fullo per esserci stati e avere condiviso bei momenti.
A presto,
Tommaso
tomstardust.com
#quoteoftheday
Whatever happens, happens.
Spike Spiegel — Cowboy Bebop
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