Come fare la differenza
Dare un contributo, portare risultati con un progetto, creare una nuova tecnologia. Come fare la differenza?
Ciao
mentre scrivevo questa newsletter mi sono reso conto che c’è un filo conduttore tra gli argomenti che ho messo insieme. Lo ammetto, non è stato un collegamento premeditato: a questo giro parliamo di risultati, contributo e di come fare la differenza.
I risultati degli ultimi siti web che ho realizzato
Anche se nessuno mi obbliga a farlo, quando pubblico un sito web verifico sempre quello che succede dopo. In particolare mi interessa l’aspetto legato al posizionamento e alla SEO: qui sotto trovi i due ultimi progetti su cui ho lavorato.
Wine School Italia
Wine School Italia è un progetto di Gabriele Alessandroni, che mi ha chiesto di realizzare un nuovo e-commerce per i suoi corsi legati al mondo del vino. Stava già facendo un buon lavoro, e con un po’ di attenzione a ciò che esisteva prima la nuova versione del sito ha fatto un balzo in avanti in termini di posizionamento su Google.
Questo è ciò che è successo al ranking SEO dopo nemmeno due settimane dalla pubblicazione:
Il posizionamento di wineschoolitalia.com su Google dopo la pubblicazione del nuovo sito
Next
Seguo da ormai diversi anni la presenza online di Next, società che si occupa di formazione personale e camp esperienziali.
Negli ultimi mesi ho lavorato alla creazione di una decina di pagine prodotto, accuratamente studiate anche in ottica SEO. Questo è quello che è successo al posizionamento del sito nel giro di 3 mesi man mano che pubblicavo le nuove sezioni.
Il posizionamento di nextformazione.com su Google negli ultimi 3 mesi
Ottenere risultati sul web non è sempre immediato, ma è sicuramente possibile. Basta conoscere ciò che si sta facendo, e la SEO ha ancora un’importanza vitale.
Parlando di SEO: che fine faranno i contenuti informativi con ChatGPT? Avranno ancora senso — ho un déjà vu — i blog? Ne riparliamo nelle prossime newsletter.
Diventa chi sei
Era da un po’ di tempo che avevo Diventa chi sei di Emilie Wapnick in lista, e solo qualche giorno fa ho deciso di leggerlo.
Emilie è diventata famosa dopo un Ted Talk che ha avviato una interessante discussione sui multipotenziali e su come vivere in una società che è invece orientata alla specializzazione.
Dopo averlo letto, posso dire che mi sono rimasti dei sentimenti contrastanti e non so se consigliarti la lettura: non amo le etichette che qui vengono spesso abusate, ma questo libro ha il merito di aiutarti a fare chiarezza su passioni, lavoro e organizzazione personale. Alcuni esercizi suggeriti per fare ordine nella tua testa sono molto utili, e potresti trovarlo illuminante.
Come faccio spesso, ti condivido i passaggi del libro che ho evidenziato: potrebbero aiutarti a capire se acquitarlo.
Nella prossima newsletter troverai sicuramente almeno un altro libro. Tema: marketing.
UX, etica e Apple Vision Pro
Non voglio dilungarmi su una news che ormai non è più così recente, ma il visore di Apple ha fatto parlare tutto il mondo. Su The Verge trovi una interessante recensione di chi l’ha effettivamente provato, io invece vorrei soffermarmi su pochi punti che mi hanno fatto riflettere:
Il lavoro sulla UX dell’Apple Vision Pro è affascinante. Apple si è creata la possibilità di lavorare in un settore ancora agli inizi, dove ha campo libero per definire gli standard. È una responsabilità enorme, ma è anche un lavoro davvero interessante per chi è appassionato di design e interfacce.
Si aprono nuove frontiere dell’accessibilità. L’attenzione di Apple per l’accessibilità è sempre stata ad alti livelli: l’iPhone con VoiceOver ha segnato una svolta epocale per tanti. Hai mai visto una persona cieca navigare su internet da smartphone? Con l’Apple Vision Pro si aprono tanti scenari, perché sarà possibile controllare ciò che succede anche senza eye tracking.
Vogliamo davvero isolarci dietro un visore? La strada indicata da Apple — con la sua capacità di far affermare nuovi standard — è davvero quella giusta? Non ho la risposta e seguirò con interesse l’argomento, ma c’è già chi ha posizioni molto rigide contro questo tipo di innovazione.
Le possibilità di fare la differenza su scala mondiale ci sono. Magari non sarà questa l’occasione giusta, ma lo scopriremo presto.
5 Tool e risorse utili
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Due parole sull’Emilia-Romagna
Venerdì scorso ho partecipato all’incontro online del FreelanceCamp che mi ha permesso di rivedere tanti volti noti. Molte le testimonianze di chi vive nelle terre colpite dall’alluvione: l’emergenza non è affatto passata.
Mi è rimasta impressa una cosa: oltre agli aiuti economici, c’è una grande necessità di professionisti vari. Idraulici, muratori, geometri, ingegneri, ecc. Pensa quanto è complicato trovare un professionista in condizioni normali, e immagina ora come possa diventare una missione impossibile trovarne uno per rimettere a posto casa o avviare una pratica in questa situazione.
Se conosci professionisti disposti a spostarsi, fammelo sapere che posso fare da tramite.
Ci sentiamo tra due settimane, con qualche nuovo spunto di riflessione e dei consigli di lettura.
A presto
Tommaso
tomstardust.com
#quoteoftheday
Aspettare la perfezione non è mai stato un buon modo di fare progressi.
Seth Godin