C'è pizza e pizza
Due business che offrono prodotti simili possono avere risultati molto diversi. Una riflessione pratica su marketing, proposta di valore e dintorni.
Ciao ,
come sta andando il tuo maggio? Spero sia in discesa, con bei progetti da portare avanti e magari qualche vacanza all’orizzonte.
Se sei tra le tante persone arrivate in questi giorni sono molto contento di poterti inviare questa newsletter: benvenutə!
Ci sono tanti fedeli lettori che in futuro potresti aver occasione di conoscere: mi sta tornando la voglia di organizzare un nuovo appuntamento di networking tra i lettori.
È tempo di iniziare: lo so che ti stai chiedendo il motivo del titolo.
Pizza, marketing e business
Qualche giorno fa sono andato a mangiare in una pizzeria ormai nota a Firenze: Giotto. Il suo titolare aveva aperto anni fa un piccolo locale dove ordinavo da asporto, ma da circa un anno si è allargato e ha aperto un secondo ristorante molto più grande in pieno centro.
Se conosci Firenze, sai cosa questo possa significare tra spese di mantenimento e giro di turisti.
Visto che volevo concedermi qualcosa di speciale per l’occasione, ho ordinato la pizza Carbonara 2.0: una pizza realizzata in collaborazione con uno chef stellato che meritava senza ombra di dubbio nonostante il prezzo non proprio basso, 16€.
Questi gli ingredienti sul menu: fiordilatte d'Agerola, parmigiano reggiano DOP 24 mesi, crema all'uovo, guanciale croccante, tartufo nero grattugiato, olio extravergine d'oliva Fontana Lupo.
Era il prezzo più alto: giusto per darti un riferimento le altre pizze vanno dai 6€ di una marinara ai 13-14€.
Giotto non è il tipo di locale dove vai se vuoi spendere poco.
Lo stesso giorno per una serie di coincidenze ho usato Too Good To Go per ordinare dal fornaio sotto casa un pacchetto di prodotti a caso che sarebbero stati buttati. Sai come funziona l’app? Se non la conosci dacci un’occhiata, è molto interessante anche per un discorso di sostenibilità.
Con questo acquisto mi sono ritrovato con una pagnotta e almeno 6 tranci abbondanti di pizza per 3,99€.
Era lo stesso prodotto di Giotto? Ovviamente no, le materie prime sono diverse, ma questo mi ha fatto per l’ennesima volta riflettere su tutto ciò che ruota intorno ad un business — sì, anche il tuo e il mio — e sul valore percepito dello stesso.
Ci sono dei fattori che fanno un’enorme differenza. Non dico necessariamente che uno sia meglio dell’altro (meglio per chi?). Pensa alla proposta di valore di due attività così: è totalmente diversa.
Anche il tipo di servizio offerto, il business plan e ovviamente le attività di marketing creano delle realtà molto diverse tra loro.
E alla base cosa c’è? Lo stesso prodotto: una pizza.
È anche per questo che ho smesso ormai da tempo di preoccuparmi dei competitor. Se voglio differenziarmi con la mia attività di web design e consulente online ci sono tanti modi per farlo, tutto dipende da che tipo di offerta scelgo di proporre e da come la presento.
Ci avevi mai pensato?
Accessibility Days 2023
Tengo molto al tema dell’accessibilità, in particolare dell’accessibilità della rete.
Oggi e domani ci sono gli Accessibility Days, un appuntamento fondamentale per sensibilizzare sul tema e parlare di inclusività. L’evento è a Roma, ma puoi seguire i talk che ti interessano anche online (come farò io).
Sapevi che nel 2006 ho realizzato il primo tema accessibile per WordPress, che con migliaia di download mi ha anche aiutato a farmi conoscere?
Un web accessibile è possibile, ed è la cosa giusta da fare: la rete è condivisione e non esclusione.
Il prossimo talk? Al Freelancecamp!
Qualche settimana fa ti avevo detto che avrei partecipato al Freelancecamp di maggio. Manca una settimana e ho deciso di sfruttare l’occasione per portare un talk: niente di complicato, è l’occasione giusta per condividere esperienze e riflessioni in un ambiente amichevole.
Il titolo poco fantasioso del mio intervento sarà “Cosa ho imparato dai clienti vampiro, senza farmi succhiare il sangue (e l'anima)”.
Condividerò qualche soluzione che ha funzionato — per me, sottolineo — in modo da non soccombere col carico di lavoro, mantenendo una bella relazione anche con i clienti più complicati.
5 Tool e risorse utili
Internet, secondo Google Giorgio Taverniti ha scritto un bell’articolo dopo l’ultima conferenza di Google di pochi giorni fa. Si parla di AI, nuovi dispositivi, SEO, e di come Google voglia sempre più un ruolo di primo piano.
Era ora Cron è uno strumento utilissimo per gestire i tuoi calendari. Diverse funzioni sono anche su Google, ma trovo molto bella la possibilità di selezionare delle fasce orarie e creare — al volo — un link in stile Calendly per fissare un meeting. Provalo.
Font di qualità Se sei in cerca di un font per i tuoi contenuti online, dai un’occhiata a Fonts in the wild. Un bel catalogo di font — anche gratuiti — con utili anteprime.
Accessibilità Vuoi verificare il tuo sito e creare contenuti accessibili? In questa pagina trovi una guida utile: dai testi alternativi per le immagini a come utilizzare le intestazioni.
Questione di palette Sei in cerca della combinazione di colori adatta? Puoi usare Pigment, un tool online che ti aiuta a scegliere una coppia di colori.
In conclusione
Stavo per chiudere questa newsletter quando mi sono imbattuto in un bell’articolo sui dark pattern dei servizi in abbonamento. Da Netflix a Vimeo, passando per l’assurdo percorso di acquisto di Amazon: sono tanti gli e-commerce che non si comportano in modo pulito, nascondendo la possibilità di cancellarsi o continuando a scriverti anche dopo aver rimosso l’account.
Dagli un’occhiata, perché merita, anche per come è stato realizzato.
Ci sentiamo tra due settimane: sai che tra un paio di giorni sarà il mio compleanno? Se vuoi farmi un regalo ti condivido la lista dei libri che vorrei. Sono contento se ti aiuta anche solo a trovare l’ispirazione per il tuo prossimo acquisto.
A presto
Tommaso
tomstardust.com
#quoteoftheday
Don't panic.
Douglas Adams